Dopo una sospensione temporanea imposta il 30 agosto 2024 dalla Corte Suprema del Brasile, X (precedentemente Twitter) ha ripreso le operazioni nel Paese l’8 ottobre. La sospensione era stata ordinata a seguito dell’inadempienza della piattaforma nel rimuovere account accusati di diffondere disinformazione politica, molti dei quali legati all’estrema destra. Elon Musk, proprietario della piattaforma, aveva criticato apertamente il giudice Alexandre de Moraes, accusandolo di censura e di agire contro la libertà di espressione.
Per riattivare il servizio, X ha dovuto pagare una multa di circa 28,6 milioni di reais (circa 4,8 milioni di euro) e nominare un rappresentante legale in Brasile, una delle condizioni chiave stabilite dal tribunale . Il Brasile rappresenta uno dei mercati più importanti per la piattaforma, con oltre 22 milioni di utenti attivi, e ospita una delle comunità italiane più grandi al mondo, con circa 20 milioni di discendenti .
Questa vicenda solleva nuovamente il dibattito su come bilanciare la libertà di espressione con la necessità di combattere la disinformazione online, un problema che il Brasile ha già affrontato con altre piattaforme social come Telegram.